Rifasamento impianti elettrici

  • 16/11/2020

Il rifasamento consiste nel supplire allo sfasamento introdotto da un carico induttivo nella linea elettrica. Tale sfasamento, indicato con la lettera φ, si ha fra la tensione e la corrente elettrica di alimentazione del carico in questione. In pratica, “rifasare” vuol dire fornire in loco tutta (rifasamento totale) o parte (rifasamento parziale) della potenza reattiva elettrica necessaria al carico. Tecnicamente, invece, il rifasamento è definito come qualsiasi intervento idoneo ad aumentare il cosiddetto fattore di potenza (o cos(φ)) di un dato carico, allo scopo di ridurre – a parità di potenza attiva assorbita – la corrente che circola nell’impianto. Dunque, lo scopo del rifasamento è soprattutto quello di diminuire le perdite di energia sotto forma di calore per effetto Joule, e di ridurre l’assorbimento di potenza apparente proporzionalmente all’uso fattone da macchinari e linee esistenti in un sito industriale. Il rifasamento degli impianti è importante perché altrimenti si pagano penali in bolletta.

PERCHÈ LO SFASAMENTO DI UTENZE INDUSTRIALI “COSTA”
Nelle utenze industriali, la maggior parte dei carichi è costituita da motori e trasformatori che generano un campo magnetico, che “sfasa” tensione e corrente causando la produzione di energia “reattiva”, mentre la sola potenza utile – cioè in grado di trasformare l’energia elettrica in lavoro meccanico – è quella “attiva”. Ma un incremento dell’angolo di sfasamento φ fra la tensione (V) e la corrente (I) di alimentazione comporta un aumento della potenza reattiva a scapito della potenza attiva con una conseguente perdita, prima di tutto, sul piano economico. Questo perché un incremento dello sfasamento comporta un aggravio per il distributore di energia elettrica, che deve fornire più potenza (in quanto, se assimiliamo il cavo elettrico a un ipotetico tubo, la presenza di una corrente induttivo-reattiva “ruba” spazio ad una certa quantità di corrente associata ad energia attiva, o utile) ed è quindi costretto a un sovradimensionamento degli impianti di generazione, trasporto e trasformazione elettrica.